Sono diventati Carrefour Express, ma molti supermercati DìperDì (ex Sidis) in franchising, si sentono "strozzati" dalla casa madre, sostengono di essere quasi tutti a rischio fallimento, e sempre più spesso intentano cause alla stessa Carrefour per salvarsi. Le perdite, secondo i punti di vendita che si sono riuniti nell'AFA(Associazione Franchising Alimentari) sono ingenti, non solo per i piccoli negozi, gestiti a livello familiare e con pochi dipendenti, ma anche per i medi supermercati, i Carrefour Market (ex Gs) che non riuscirebbero a guadagnare per via dei prezzi e degli sconti imposti dalla casa madre. Nelle cause promosse dall' avvocato Valeria Geroni, viene contestato al Carrefour "l' abuso di dipendenza economica": la società committente impone alla società "cliente" condizioni eccessivamente squilibrate a proprio vantaggio. La replica di Carrefour - che finora ha vinto tutte le cause in primo grado - è che si tratta solo di una cattiva gestione da parte di una piccola parte di imprenditori. Ma secondo l' AFA (una sessantina di punti vendita ed è presieduta da Antonio La Torre) la situazione è gravissima. «Il problema è che su circa 8.000 prodotti in vendita, ogni settimana Carrefour impone un cambio dei prezzi tramite il software direttamente collegato alle casse - dice Geroni - In una piccola impresa i pochi dipendenti non riescono a star dietro a cambi così repentini, ma soprattutto si registrano gravi perdite, perché l'imprenditore conosce l' importo della fattura non al momento dell'ordine ma alla consegna, quando quel prezzo è aumentato. Spesso dunque si trova a pagare i prodotti a una cifra maggiore rispetto a quando li ha venduti». Ci sono al momento in piedi sei cause a Torino e una quindicina a Milano: «Le perdite registrate sono di circa 5-600 mila euro per i punti vendita più piccoli, e tra gli 800 mila e un milione di euro per gli ex Gs». Gli appelli cominciano a giugno: per un punto vendita di Carignano il 17 giugno si discuterà l' istanza di fallimento. «Su Torino e Piemonte abbiamo più di 200 imprenditori che lavorano con noi da più di dieci anni - spiega Gabriele Di Teodoro, ità Carrefour - e quelli che ci fanno causa sono solo una decina, tutti per mancato pagamento, per una loro cattiva gestione. Abbiamo messo a disposizione corsi formazione,e anche una rete di consulenti esterni, a prezzi di favore, per aiutarli a tenere la contabilità e le buste paga». -
SARAH MARTINENGHI - Repubblica 26/05/2010
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