Asia/ Carrefour vende nel Sud-Est e punta a Cindia

Carrefour, la seconda maggiore catena distributiva mondiale dopo l’americana Wall-Mart, potrebbe cedere le sue attività in Malesia, Singapore e Tailandia per un controvalore attorno al miliardo di dollari, secondo quanto rivela l’agenzia Reuters che cita fonti vicine alla vicenda e che precisa che nella transazione il gruppo francese verrebbe affiancato da Goldman Sachs e Ubs.

Nessun commento dalle società finora, anche se le fonti avrebbero precisato che le trattative per la vendita, che potrebbe far gola tanto a concorrenti di Carrefour quanto a fondi di private equity, sarebbero ancora nelle fasi iniziali e dunque non vi è al momento alcuna certezza che la transazione vada in porto. La notizia fa tuttavia bene al titolo, che fin da stamane si è messo in luce sul listino di Parigi con un rialzo superiore al 2% nonostante l’ennesima seduta incerta dei listini europei. Alla performance positiva di Carrefour contribuisce anche la decisione degli analisti di Deutsche Bank di portare da “hold” (mantenere in portafoglio) a “buy” (acquistare) il giudizio sul titolo.

Secondo alcuni analisti contattati da Affaritaliani la cessione, salvo divergenze sul prezzo, è un’ipotesi più che probabile, visto che il gruppo francese è già uscito dai mercati del Giappone e della Corea negli ultimi anni anche per finanziare i suoi sforzi sui mercati a più rapida crescita. Mercati come l’India, dove conta di aprire 150 ipermercati nei prossimi 5 anni e dove il gruppo ha trattative in corso col distributore locale Future Group (per operare in India qualsiasi gruppo straniero deve obbligatoriamente allearsi a un operatore locale), o la Cina, paese dove il gruppo ha aperto 22 nuovi ipermercati nel corso del 2009, salendo ad un totale di 156 ipermercati.
Una strategia che la crisi economica dell’ultimo biennio (ancora oggi i dati sulle vendite al dettaglio in Eurolandia hanno deluso le attese, salendo a maggio solo dello 0,2%, contro lo 0,3% previsto) ha ulteriormente rafforzato, tanto che già il gruppo indonesiano Para Group ha reso noto l’intenzione di procedere al collocamento di un bond da 350 milioni di dollari col cui ricavato raddoppiare dal 40% all’80% la quota detenuta dalla controllata Trans Corp in Carrefour Indonesia, con l’intenzione poi di arrivare al 100%. 
Affari Italiani

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