I cinesi la clonano, Carrefour fa causa

Il colosso francese ha avviato una causa legale contro la Anhui Jiale Supermarket Chain, accusata di aver violato le regole della concorrenza e il marchio registrato

Scontro tra due colossi della grande distribuzione: la francese Carrefour ha chiesto un risarcimento di 6 mln di yuan (882mila dollari) alla cinese Anhui Jiale Supermarket Chain, rea di aver violato le regole della concorrenza e il marchio registrato Carrefour. La catena locale di supermercati Jiale è stata accusata di utilizzare il logo "Jialefu", la traduzione cinese di "Carrefour" (incrocio, bivio) nel nome della compagnia, sulle insegne, sui cartellini dei prezzi, sulle ricevute e sui sacchetti della spesa. La Corte del Popolo Intermedia di Hefei ha accolto la richiesta e il procedimento, avviato il 18 agosto, è tuttora in corso. Tutto era partito dopo una indagine di mercato avviata dai francesi in Cina. Con sorpresa si sono accorti che proprio nell’area di Fuyang ci sono già 160 esercizi con la traduzione cinese del marchio "Carrefour". La Jiale, creata nel 2002, era infatti stata registrata inizialmente sotto il nome di "Anhui Fuyang Jialefu Business and Commerce Co. Ltd". Nell’agosto del 2009 poi la compagnia aveva cambiato il nome da Jialefu a Jiale. La catena cinese però ostiene di non avere violato il marchio commerciale Carrefour, proprio in virtù del cambiamento di marchio prima che la citazione fosse presentata.

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